giovedì 18 dicembre 2014

La battaglia di Bouvines, 27 luglio 1214

 


Filippo II Augusto, trionfatore di Bouvines
La battaglia di Bouvines viene considerata, per le sue conseguenze, la più importante di tutto il Medioevo.   
Il 27 luglio 1214 si scontrarono nei pressi di Bouvines, un villaggio della contea di Fiandra (che oggi si trova in territorio Francese, al confine col Belgio) una coalizione di eserciti nazionali contro la Francia. Contravvenendo alla cosiddetta "tregua di Dio" la battaglia ebbe luogo di domenica.
Questi erano gli schieramenti 
A) Francia, guidata dal re di Francia Filippo II Augusto (spalleggiata dal grande orchestratore papa Innocenzo III)
B) Coalizione antifrancese, composta da Ottone IV (imperatore scomunicato dal papa), Giovanni Senzaterra, re d'Inghilterra (non presente sul campo di battaglia), Ferdinando, conte di Fiandra. I tre alleati avevano invaso il Regno di Francia.
La battaglia fu cruenta. Alla fine prevalsero i francesi, che catturarono  Ferdinando di Fiandra e Guglielmo di Salisbury, mentre Ottone IV riuscì a fuggire. L'esito della battaglia ebbe profonde ripercussioni sulla politica europea
  • in Francia si consolidò l'unità dello Stato sotto il segno della monarchia capetingia. Il re di Francia non fu più un "primus inter pares", ma ottenne il predominio di gran parte del territorio francese, che non corse più pericoli reali fino alla Guerra dei cento anni. Grazie a questa vittoria il re di Francia ebbe libero accesso alla Manica e all'Oceano Atlantico, oltre al controllo delle foci della Senna e della Loira, essenziali per lo sviluppo economico del Regno.

  • in Inghilterra, Giovanni Senzaterra concesse la Magna Charta Libertatum (1215). Dopo le sconfitte in Francia il re dovette affrontare la rivolta dei baroni del Regno, propri feudatari diretti, i cui possedimenti in Normandia erano andati perduti e che avevano dovuto sostenere ingesnti e infruttuose spese militari. Per evitare che il re potesse effettuare nuove azioni senza il consenso dei baroni Giovanni fu costretto a firmare la Magna Charta,  da cui originò il costituzionalismo medievale e poi moderno, per la limitazione imposta ai poteri del re e le garanzie di libertà individuale che erano sancite.

  • in Germania, Ottone IV si ritirò  dalla lotta per la rielezione imperiale, lasciando il campo libero a Federico II di Svevia, favorito dal  gioco di papa Innocenzo III.

King John signed the Magna Carta at Runnymede on the 19th June 1215.