domenica 28 settembre 2014

Storia VAP, VA. Stalin e Trotsky. L'acciaio e la penna.




Anche se è ancora presto per delineare in classe il confronto tra i due statisti comunisti, segnalo nel nostro blog il link per rivedere la bella puntata di Correva l'anno della Rai intitolata Stalin e Trotsky. L'acciaio e la penna, andata in onda il 25 settembre 2014. Chi ha tempo e curiosità può vederla da solo.

Si può accedere da qui, rai.tv/di/replaytv/re...

oppure direttamente dalla l'URL http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-702260db-4836-4ac0-aa8f-4c3489eaea1e.html




Inoltre è sempre utile rileggere il cosiddetto "testamento" di Lenin, una serie di lettere dettate da Lenin alla moglie durante il suo soggiorno a Gorky, che dovevano essere pubblicate dopo la sua morte. Il  Congresso del partito comunista decise di tenerle nascoste. Il testo fu reso noto solo nel 1956, da  Nikita Chruščëv, successore di Stalin.

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« Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza. D'altro canto, il compagno Trotsky come ha già dimostrato la sua lotta contro il CC nella questione del commissariato del popolo per i trasporti, si distingue non solo per le sue eminenti capacità. Personalmente egli è forse il più capace tra i membri dell'attuale CC.[84] »
(Lenin)
« Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nei rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale. Perciò propongo ai compagni di pensare alla maniera di togliere Stalin da questo incarico e di designare a questo posto un altro uomo che, a parte tutti gli altri aspetti, si distingua dal compagno Stalin solo per una migliore qualità, quella cioè di essere più tollerante, più leale, più cortese e più riguardoso verso i compagni, meno capriccioso, ecc. Questa circostanza può apparire una piccolezza insignificante. Ma io penso che, dal punto di vista dell'impedimento di una scissione e di quanto ho scritto sopra sui rapporti tra Stalin e Trotsky, non sia una piccolezza, ovvero sia una piccolezza che può avere un'importanza decisiva.[85] »
(Lenin)

venerdì 26 settembre 2014

5AP, 5A. Anniversario della Morte di Moravia. La Ciociara


Come vi ho anticipato a lezione, abbiamo in programma quest'anno la lettura di alcuni romanzi del Novecento, tra cui  La Ciociara di Alberto Moravia

Ricorre oggi, 26 settembre, l'anniversario della morte dello scrittore  (Roma, 28 novembre 1907-26 settembre 1990).

Nella seconda foto Cesira e Rosetta, madre e figlia nel film La Ciociara, che Vittorio De Sica trasse dal romanzo dello scrittore romano. L'interpretazione valse a Sophia Loren l'Oscar nel 1962.

Seguono foto di casa Moravia, a Roma


Sophia Loren, la Ciociara da Oscar










martedì 23 settembre 2014

3AP Italiano. I primi documenti in volgare

Nella lezione del 23 settembre abbiamo parlato dei primi documenti in volgare in Italia. Nel nostro libro le immagini (e in parte le spiegazioni) in materia non sono del tutto esaurienti.

Se volete approfondire qualche aspetto o avete la curiosità di vedere con i vostri occhi queste antiche testimonianze vi consiglio di entrare nel blog di un'insegnante di Torino, che ha raccolto e selezionato con cura i materiali. Questo il link http://ehmaprof.blogspot.it/2012/09/i-primi-documenti-in-volgare.html

4AP. La letteratura barocca. Giovan Battista Marino (cenni biografici)



La letteratura barocca


I barocco è un movimento di portata europea, che è alla ricerca dell'originalità, della novità. Per questo ricorre allo sperimentalismo. Si sviluppa nel corso di tutto il XVII secolo (1610-1690 circa). In Italia non abbiamo risultati di grande rilievo nella lirica e nel teatro (come ad es. in Spagna con Calderòn de la Barca e Luis de Gòongora). I migliori risultati sono nella musica e nelle arti figurative. Roma e Napoli sono le città protagoniste di questa fioritura.

La poetica barocca:
  1. L'arte non deve essere intesa come imitazione della natura (anticlassicismo)
  2. Ai canoni classici dell'equilibrio e dell'armonia si sostuisce la ricerca del nuovo, dell'insolito, del bizzarro.
  3. Fine dell'arte sono il diletto e lo stupore, che il letterato deve suscitare nel lettore.
  4. Il letterato si applica per mostrare la sua abilità, il suo ingegno formale.
  5. Si sviluppano generi letterari nuovi, non utilizzati dal classicismo, come il romanzo.
  6. Si afferma anche il trattato scientifico (spesso in forma di dialogo), genere nel quale si distingue Galilei.
  7. Stupore, emozione e meraviglia trovano la loro migliore espressione nel genere teatrale.

Giovan Battista Marino: la figura più rappresentativa del barocco letterario italiano (e in particolare della poesia)

Il successo della sua opera è testimoniato dal gran numero dei suoi imitatori, detti "marinisti".

Giovan Battista Marino nacque a Napoli nel 1569.

Lasciò  presto gli studi giuridici, ai quali il padre voleva costringerlo (nonostante la vocazione per le lettere).

Ebbe  diversi "incidenti" con la giustizia, finendo in carcere nel 1596 per aver sedotto una ragazza (poi per la falsificazione di documenti).

Fuggito da Napoli si reca a Roma, dove entra al servizio del cardinale Aldobrandini, dopo la pubblicazione della sua prima opera, le Rime.

Recatosi a Torino, alla corte del re Carlo Emanuele I entra in contrasto con il poeta Gasparo Murtola, con il quale ingaggia una disputa letteraria, che sfocia nel tentativo di omicidio, al quale Marino riesce a scampare.

Nel 1615 si reca a Parigi, su invito di  Maria de' Medici.

A Parigi ottiene una rendita e gli onori ricercati per tutta una vita.

Si  dedica alla risistemazione delle ultime opere: la Galeria (1619), la Sampogna(1620) e pubblica nel 1623 la sua opera principale l'Adone.

Morirà a Napoli nel 1625, dove si era trasferito all'apice della sua notorità (con la sua biblioteca personale, di circa 12.000 volumi)

La fama del poeta è stata a lungo legata all'Adone, la sua opera principale. Oggi la critica tende a rivalutare anche le sue poesie brevi, pubblicate in diverse raccolte



4AP. Italiano. Il Seicento e il Barocco

Per iniziare ad affrontare il tema del Seicento e dell'arte barocca, vi propongo  un breve schema riassuntivo, che ho tratto dal vostro libro di testo (che ancora in molti non hanno acquistato)

Il Seicento

Un secolo tra decadenza e sviluppo

  • Il Seicento vede la nascita del divario economico tra diverse aree europee: il Nord, dove si comincia ad affermare la borghesia, prospera grazie ai commerci con il Nuovo Mondo, mentre l'economia del Sud, segnato dalla rifeudalizzazione, decade.
  • Anche la religione evidenzia le differenze tra il Nord Europa, dove trionfa il Protestantesimo, e il Sud roccaforte del Cattolicesimo. Tale suddivisione non avviene pacificamente: i contrasti religiosi interni ed esterni, già cominciati nel Cinquecento, caratterizzano tutto il secolo.
  • Il Seicento è il secolo dell'assolutismo monarchico, incarnato da Luigi XIV (Re Sole) in Francia. Il re accentra il potere nelle sue mani, sottomettendo nobiltà e Chiesa
  • L'Italia va invece incontro a una grave decadenza politica ed economica, causata dallo spostamento dell'asse dei commerci, ma anche dalla stagnazione della dominazione spagnola in buona parte del suo territorio.

L'età del Barocco

  • Le scoperte astronomiche (Keplero, Galilei) portano alla nascita della scienza moderna: si afferma il sistema eliocentrico e si pongono le basi del metodo sperimentale; nasce una nuova forma di sapere, autonomo rispetto alla religione
  • L'entusiasmo per le nuove scoperte è contrastato dalla Chiesa cattolica, che influenza il dibattito culturale attraverso strumenti repressivi (Inquisizione, Indice dei libri proibiti).
  • La percezione del tempo e dello spazio si modifica: di fronte a un cosmo infinito e dinamico l'uomo si sente solo e smarrito. La sensibilità del secolo oscilla tra meraviglia e disorientamento.
  • L'arte la letteratura sono dominate dal Barocco, che si oppone al classicismo e fa proprio il gusto dell'insolito, del bizzarro, ritenendo che il fine dell'arte sia lo stupore e la meraviglia.
  • L'artista da cortigiano si trasforma in segretario e, ridimensionato nel suo ruolo, opera al servizio dei signori e della Chiesa. Nascono le accademie, nuovo luogo di produzione culturale.

Per approfondire gli argomenti, oltre agli appunti della lezione, le pagine del libro da studiare sono da 2 a 12, per la prima parte; da 13 a 25 per la seconda.

sabato 20 settembre 2014

5AP, 5C. Italiano, Naturalismo e Verismo navigando in rete


In attesa che tutti acquistino il libro di testo, i temi che abbiamo affrontato a lezione si possono trovare sintetizzati nelle slides che ho trovato all’indirizzo http://slideplayer.it/slide/976305/
Sono semplici e chiare. Possono essere un buon punto di partenza.



Chi volesse iniziare ad approfondire gli aspetti teorici che presiedono alla nascita di Naturalismo e Verismo può far riferimento, con un po’ più di impegno, alla presentazione preparata da un professore all’indirizzo http://www.slideshare.net/teozenoni/naturalismo-e-verismo-prof-zenoni-27855103.


martedì 16 settembre 2014

4AP Libri di testo Italiano-Storia

Libri di testo, classe 4AP

- STORIA, F.M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, La torre e il pedone, vol. 2 (Da Luigi XIV all'imperialismo), SEI Società Editrice Internazionale, Torino.
- ITALIANO, A. Roncoroni, M.M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribulato, Il rosso e il blu, 2. Dal Seicento all'Ottocento, Edizione rossa, C. Signorelli Scuola.