mercoledì 1 ottobre 2014

Italiano. IVAP. Giambattista Marino, Onde dorate

Onde dorate

Il sonetto è contenuto nella raccolta La lira (1614). La raccolta contiene i due volumi giovanili di Rime, e altri componimenti successivi. Come abbiamo detto nell'ultima lezione, il poeta affronta nelle sue poesietemi nuovi . L'amore viene colto in particolari fisici originali (il pallore del volto, la chioma, etc.). In questo caso protagonisti sono i capelli della fanciulla, colta nel momento in cui si pettina. Di fronte a questo spettacolo il poeta prova un turbamento.


Schema: ABBA ABBA CDC DCD

Onde dorate, e l’onde eran capelli,
navicella d’avorio un dì fendea;
una man pur d’avorio la reggea
per questi errori preziosi e quelli;

e, mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l’òr delle rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene a’ suoi rubelli.

Per l’aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte gìa.

Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
poich’almen fur, ne la tempesta mia,
di diamante lo scoglio e ‘l golfo d’oro!