mercoledì 19 novembre 2014

La prima guerra mondiale

La Grande Guerra

Nella prossima lezione vedremo sulla LIM la trasmissione RAI, a cura di Alberto Angela, dedicata alla prima guerra mondiale, con ricostruzioni e filmati originali.

Vi allego intanto il link di un breve estratto, che è stato caricato su you tube

https://www.youtube.com/watch?v=tO9ZX-Mol90




i fronti della I guerra mondiale




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Gavrilo prinzip

sabato 4 ottobre 2014

VAP, VC, Storia. L'età giolittiana (1901-1914)

Nel febbraio del 1901 Giovanni Giolitti entra nel governo Zanardelli come ministro dell'Interno. Da questo momento Giolitti terrà le fila della politica italiana fino alla vigilia della I Guerra Mondiale.
Il programma RAI Il tempo e la storia ha dedicato a Giolitti una puntata, con la partecipazione del prof. Emilio Gentile  Questo è il link www.raistoria.rai.it./articoli/giolitti/24172/default.aspx. La puntata dura circa 45 minuti.


Nel periodo giolittiano l'Italia fa il suo primo decollo industriale.
Nello stesso portale della RAI si può visionare un audiovisivo, che si avvale di prezioso materiale d'archivio per ricostruire l'insieme delle trasformazioni conosciute dall'Italia nel primo cinquantennio dell'Italia unitaria (1861-1911). Questo il link: www.storia.rai.it/articoli/letà-giolittiana-litalia-si-affaccia-al-novecento/3256/default.aspx  (durata 14 minuti)



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mercoledì 1 ottobre 2014

Italiano. IVAP. Giambattista Marino, Onde dorate

Onde dorate

Il sonetto è contenuto nella raccolta La lira (1614). La raccolta contiene i due volumi giovanili di Rime, e altri componimenti successivi. Come abbiamo detto nell'ultima lezione, il poeta affronta nelle sue poesietemi nuovi . L'amore viene colto in particolari fisici originali (il pallore del volto, la chioma, etc.). In questo caso protagonisti sono i capelli della fanciulla, colta nel momento in cui si pettina. Di fronte a questo spettacolo il poeta prova un turbamento.


Schema: ABBA ABBA CDC DCD

Onde dorate, e l’onde eran capelli,
navicella d’avorio un dì fendea;
una man pur d’avorio la reggea
per questi errori preziosi e quelli;

e, mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l’òr delle rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene a’ suoi rubelli.

Per l’aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte gìa.

Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
poich’almen fur, ne la tempesta mia,
di diamante lo scoglio e ‘l golfo d’oro!



martedì 30 settembre 2014

IVAP. Storia. La presa del potere da parte di Luigi XIV

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Nel 1966 il grande regista italiano Roberto Rossellini dirige un film per la televisione pubblica francese intitolato La presa del potere da parte di Luigi XIV (tit. originale La prise du pouvoir par Louis XIV).


Il film prende avvio dalla morte del cardinale Mazzarino, quando il giovane sovrano decide di esercitare direttamente il potere. Rimuove il sovrintendente delle finanze Nicolas Fouquet, accusato di malversazioni, sostituendolo con Jean-Baptiste Colbert.

Da questo momento prende avvio una nuova fase della storia francese, che vede Colbert impegnato nelle riforme amministrative e finanziarie e il sovrano impegnato a edificare la reggia di Versailles.

Il programma di governo di Luigi XIV è sintetizzato in una scena del film, che si può vedere su Youtube, a questo indirizzo:
 https://www.youtube.com/watch?v=etsig2wvIPY.

Nel gennaio 2012 Superquarck ha dedicato una puntata alla costruzione della reggia di Versailles,  la reggia più famosa del mondo. Sul canale youtube si può rivedere lo speciale. Tra gli altri indirizzi si può utilizzare il seguente:  https://www.youtube.com/watch?v=tIBJ2TQSKYU


Per una sintesi del periodo dell'assolutismo, con riferimenti in particolare a Luigi XIV e al colbertismo, si può consultare il sito slideplayer.it/slide/2317925.

domenica 28 settembre 2014

Storia VAP, VA. Stalin e Trotsky. L'acciaio e la penna.




Anche se è ancora presto per delineare in classe il confronto tra i due statisti comunisti, segnalo nel nostro blog il link per rivedere la bella puntata di Correva l'anno della Rai intitolata Stalin e Trotsky. L'acciaio e la penna, andata in onda il 25 settembre 2014. Chi ha tempo e curiosità può vederla da solo.

Si può accedere da qui, rai.tv/di/replaytv/re...

oppure direttamente dalla l'URL http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-702260db-4836-4ac0-aa8f-4c3489eaea1e.html




Inoltre è sempre utile rileggere il cosiddetto "testamento" di Lenin, una serie di lettere dettate da Lenin alla moglie durante il suo soggiorno a Gorky, che dovevano essere pubblicate dopo la sua morte. Il  Congresso del partito comunista decise di tenerle nascoste. Il testo fu reso noto solo nel 1956, da  Nikita Chruščëv, successore di Stalin.

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« Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza. D'altro canto, il compagno Trotsky come ha già dimostrato la sua lotta contro il CC nella questione del commissariato del popolo per i trasporti, si distingue non solo per le sue eminenti capacità. Personalmente egli è forse il più capace tra i membri dell'attuale CC.[84] »
(Lenin)
« Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nei rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale. Perciò propongo ai compagni di pensare alla maniera di togliere Stalin da questo incarico e di designare a questo posto un altro uomo che, a parte tutti gli altri aspetti, si distingua dal compagno Stalin solo per una migliore qualità, quella cioè di essere più tollerante, più leale, più cortese e più riguardoso verso i compagni, meno capriccioso, ecc. Questa circostanza può apparire una piccolezza insignificante. Ma io penso che, dal punto di vista dell'impedimento di una scissione e di quanto ho scritto sopra sui rapporti tra Stalin e Trotsky, non sia una piccolezza, ovvero sia una piccolezza che può avere un'importanza decisiva.[85] »
(Lenin)